“Adoro vedere gente provenire da luoghi completamente diversi sedersi insieme allo stesso tavolo e condividere le loro esperienze, rispettando le loro rispettive culture.”
Intervista alla viaggiatrice Amalia (Little Foot Adventures / @littlefootadventuresblog) dal pianificatore di viaggi e vacanze Sygic Travel
Come ti descriveresti in 5 frasi?
Sono una persona molto curiosa e credo sia questo il motivo per cui amo così tanto viaggiare! Di solito sono molto tenace e positiva nei confronti della vita in generale, anche quando gli altri non mi sono vicini. Negli anni ho acquisito una maggiore fiducia in me stessa e credo di più nei miei progetti personali.
Quando è stato il momento in cui hai deciso di diventare una viaggiatrice?
Non c’è stato un momento preciso, ma posso dire che quando mi sono trasferita all’estero ho realizzato che ci sono così tante cose là fuori: così tante culture diverse con tradizioni diverse, che sono da un lato una sfida, ma dall’altro qualcosa di veramente interessante. Da quel momento in poi non mi sono più fermata alla scoperta di nuovi paesi!
Qual è il tuo più grande successo personale?
Credo che sia il mio trasferimento all’estero, l’aver lasciato il mio paese. Da quel momento in poi mi si sono aperte un sacco di porte e sono riuscita a ottenere un sacco di successi professionali che, altrimenti, non sarebbero stati possibili.
Cos’è che ami di più del viaggio?
Adoro vedere gente provenire da luoghi completamente diversi sedersi insieme allo stesso tavolo e condividere le loro esperienze, rispettando le loro rispettive culture. Accade più frequentemente di quanto la gente possa pensare!
Cos’è invece che non ti piace del viaggio?
Far entrare tutto nella valigia per il viaggio di ritorno: non c’è mai abbastanza spazio!
Qual è il luogo comune più sbagliato sull’essere viaggiatori a tempo pieno?
Probabilmente l’idea che si tratti di puro divertimento o che sia tutto gratuito, quando in realtà la gente lavora molto per poter diventare un viaggiatore a tempo pieno.
Qual è la sfida più grande da affrontare in una vita completamente dedita al viaggio o a uno stile nomade?
Attualmente mi sono sistemata a Copenhagen, ma ho fatto dei lunghi viaggi in passato, per cui direi: adattarsi con tutto ciò che si ha nello zaino, stringere la cinghia e la nostalgia per la propria famiglia.
Qual è il modo migliore per vivere appieno l’esperienza di una cultura straniera?
Perdersi, letteralmente! A volte ignorare le mappe e farsi guidare dalla propria intuizione è la cosa migliore. Spesso mi ha portato a scoprire posti incredibili che non avrei mai visto se avessi seguito le indicazioni…
Quali sono le cinque cose di cui non puoi fare a meno durante i tuoi viaggi?
La mia macchina fotografica, un quaderno, degli snack, dei vestiti e i tappi per le orecchie sono gli oggetti che porto sempre con me.
Quali sono ora le destinazioni in cima alla tua lista?
La Zambia, l’Islanda e la Svezia sono paesi che spero di visitare presto!
Se avessi un budget illimitato per 24 ore, quale sarebbe il tuo itinerario di viaggio?
Sceglierei un grande paese in particolare e proverei a esplorarlo al massimo, più, forse, altre tre città in altri paesi.
Se dovessi decidere oggi, in quale paese sceglieresti di passare il tuo tempo da pensionata?
Un qualsiasi angolo nei Caraibi mi farebbe veramente felice!
Qual è il paese o il luogo più sopravvalutato in cui sei stata?
Non saprei dirlo, perché in ogni paese che ho visitato finora ho trovato sempre qualcosa di veramente interessante, ma questo è solo un mio parere personale!
Qual è invece il paese o il luogo più sottovalutato in cui sei stata?
Malta! Senza dubbio.